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Convegno "Che stories!" - I ragazzi e i social

I social network hanno totalmente aperto e modificato le frontiere della comunicazione digitale configurandosi come” luoghi virtuali” che trasformano l’utente in soggetto attivo di campagne in cui crede e ciò esalta una delle caratteristiche chiave del Web: la partecipazione, l’interesse attivo dei membri a trovare amici e coltivare relazioni. 
L’uso dei social network, cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, coinvolge un numero sempre maggiore di utenti, facendosi largo prepotentemente tra i ragazzi.
Il fattore su cui porre maggiormente attenzione è che la centralità d’uso (cioè in termini di “quantità” di minuti passati on line o di qualità, rispetto al coinvolgimento e profondità nell’uso di tali servizi), è secondario alla centralità valoriale.
Oggi i social media sono il cuore dell’uso delle tecnologie digitali, pertanto il tema richiede attenzione continua della comunità educativa.
Facebook e gli altri social network sono nella sostanza territori popolati da bambini, Piccoli e piccolissimi, “non accompagnati” e ai quali nessuno fa caso, o finge di non accorgersi. 
Nonostante gli sforzi di informazione ed educazione portati avanti dalle istituzioni coinvolte nel problema dell’abuso dei social, ancora oggi assistiamo ad un uso improprio e rischioso della rete da parte dei nostri ragazzi. 
Oltre ai dati allarmanti riportati dalla stampa e dalla letteratura scientifica, la nostra esperienza maturata grazie al contatto quotidiano con i nostri ragazzi, ci ha portato alla convinzione che nonostante l'impegno di tante strutture nell'educazione e della diffusione di conoscenze, l'uso scorretto dei social rimane un problema in continua crescita. 
È nata così l’idea di dedicare una giornata all'uso distorto di chat e social network, all'importanza di un'educazione digitale relativa alla privacy e alla permanenza del dato in rete. Il congresso “Che Stories!” organizzato nell’ambito delle attività di REXLab, aperto a tutti gli adolescenti e i genitori, ha visto la partecipazione della Polizia Postale, della Dr.ssa Daniela Spaziani, responsabile dell’U.O.S.D. Servizio delle Dipendenze della ASL di L’Aquila, e la Prof.ssa Antinisca Di Marco del nostro Ateneo.

 

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